Ho scelto di raccontarvi, in questo articolo, di un lago che si trova nella città di Roma…si avete letto bene, in città! Sto parlando del Parco Centrale del Lago più comunemente detto Laghetto dell’Eur, vero e proprio punto di svago e relax per i romani o per chi ci capita lì per un giorno.
Chi l’ha detto che per vedere un lago bisogna per forza macinare chilometri o organizzare gite fuori porta? Fortunatamente i nostri amati laghi esistono anche in città, e i più fortunati possono godere anche di posti niente male, come gli abitanti della capitale che ne hanno a portata di mano diversi.
Storia del Laghetto dell’EUR
Ma andiamo un po’ indietro nel tempo perché questo laghetto artificiale fu concepito nel 1936 con la nascita dell’Eur (Esposizione Universale Roma), ma venne realizzato solo nel dopoguerra e più precisamente nel 1960 in occasione delle Olimpiadi che si svolsero a Roma. Si estende su una superfice piuttosto grande, all’incirca 160,000 metri quadri equamente distribuiti tra area verde e laghetto.
Ma entriamo nel vivo della mia giornata trascorsa presso questa piccola perla in città, vero e proprio polmone verde dove rigenerarsi e rilassarsi è veramente facile.
Il Giardino delle Cascate: uno spettacolo da non perdere!
Il Giardino delle Cascate, opera dell’architetto Raffaele de Vico, è accessibile a tutti gratuitamente (bisogna solo tener presente gli orari di apertura e chiusura che si trovano affissi all’entrata). Qui meravigliosi getti d’acqua si intrecciano dando vita a suggestive coreografie.
L’arrivo in questo spazio artistico del laghetto dell’EUR è stato un crescendo poiché lo scroscio dei giochi d’acqua è arrivato alle mie orecchie gradualmente. Fino a pochi metri prima, infatti, il suono delle cascate è impercettibile, un effetto sorpresa perfettamente riuscito che ti fa quasi dimenticare di essere in città, catapultandoti in un’altra dimensione fatta di natura, pace e relax: non è un caso che passeggiando tra una cascata e l’altra mi è capitato di vedere giovani manager al telefono, con i piedi nell’erba e senza cravatta!
Tra gli alberi giapponesi in fiore
Al laghetto dell’ Eur puoi passeggiare, fare jogging, canoa o affittare un pedalò per un bel giretto sulle sue acque o rilassarti sotto un albero; in primavera, ad esempio, sbocciano gli alberi di ciliegio giapponesi – Sakura – sotto i quali si può pensare di fare un pic-nic e respirare il buon profumo dei suoi fiori rosa e bianchi.
Massima espressione di questa antica tradizione la si può toccare con mano proprio in questo periodo – tra metà marzo e metà aprile, clima permettendo – dove la comunità nipponica e gli amanti di questa millenaria civiltà trasferiscono sulle rive del laghetto dell’Eur la propria cultura fatta di Kimoni, teli blu da pic-nic e sorrisi “zen”.
Purtroppo, nel 2022 la speciale cerimonia non ha avuto modo di svolgersi, a causa delle restrizioni Covid ed altri imprevisti che ne hanno compromesso la realizzazione, così come comunicato dalla pagina ufficiale dell’evento: “花見 Hanami ~ Lago dell’EUR Roma“.
Questo non impedisce di passeggiare o fare siesta tra gli alberi in fiore in quanto la “passeggiata del Giappone” è sempre aperta e accessibile a tutti.
Dunque all’Eur ci si può immergere in quella che i Giapponesi chiamano Hanami (letteralmente “Ammirare i fori”) la loro tradizionale usanza di godere della fioritura degli alberi di ciliegio, simbolo quest’ultimo di bellezza che metaforicamente rappresenta la vita umana.
Tutta questa cultura nipponica che si può percepire nella capitale è da attribuire al primo ministro giapponese che, nel 1959, regalò all’Italia 2500 alberi di ciliegio per siglare l’amicizia tra i due paesi. Fu deciso di piantarne molti di essi sulle sponde del laghetto dell’Eur.
Mappa per arrivare al Laghetto dell’Eur di Roma
In Conclusione
Allora se siete nella capitale per qualsiasi motivo o ci vivete proprio, e i laghi sono una delle vostre passioni, vi consiglio vivamente di farvi un giretto al laghetto dell’Eur… senza troppi spostamenti ci si immerge in uno spazio verde, circondato da piccole cascate, giochi d’acqua e alberi di ciliegio.
Quale posto migliore per entrare a contatto con la natura e staccare la spina? Ah, visto che lì intorno sorgono molti uffici, se per caso lavorate proprio da quelle parti, in una bella giornata di sole prendete in considerazione l’idea di fare una pausa pranzo sulle sponde di questo laghetto per ricaricare le pile 🙂 Non ve ne pentirete!
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Se non siete attrezzati con il pranzo, troverete tanti bar, ristoranti e punti di ristoro, con un’ampia scelta di cibo e aperitivi. 🙂
Alessandra Borriello, fondatrice di Lakelovers.it. Laureata in lingue e letterature straniere presso l’Orientale di Napoli e collaboratrice come copywriter per importanti agenzie di Digital Marketing e, naturalmente, amante dei viaggi!