In Friuli Venezia Giulia nel cuore della Valcellina, nasce il lago di Barcis, uno specchio d’acqua artificiale balneabile dal colore verde smeraldo incorniciato dalle imponenti vette delle Dolomiti. Un gioiellino incastonato tra le montagne friulane che spicca per le mille tonalità di verde, a partire dalle sue splendide acque passando per la ricca vegetazione incontaminata che lo circonda.
Diverse sono le cose da fare al lago di Barcis, dagli sport acquatici come kayak, vela, surf o canoa ma, i diversi sentieri che lo circondano, rendono possibile anche il trekking e, la rete ciclabile, offre la possibilità di effettuare cicloturismo. Chi, invece, intende soltanto passeggiare può farlo tranquillamente grazie ai sentieri panoramici con aree attrezzate per trascorrere un po’ di tempo e relax a contatto con la natura. Si possono scegliere diversi sentieri di 6,13,24 e 31 Km grazie ai quali percorrere ed esplorare questo meraviglioso lago color smeraldo.
In questo Articolo
Sentieri Lago di Barcis: il Sentiero del Dint
Il sentiero del Dint è assolutamente da non perdere, lungo circa 4 Km con un dislivello di 130 metri percorribile in 1 ora e 30 circa. È un percorso abbastanza semplice, adatto anche ai più piccoli dal quale ammirare le zone più belle e caratteristiche della Forra del Cellina, soprattutto in estate o autunno periodi in cui i colori sono molto più accesi e variegati. Il primo punto panoramico che si incontra è lo Skywalk del Dint, un ponte metallico sospeso nel vuoto i cui ultimi punti sono in vetro trasparente (bello guardare giù, ma attenzione se siete suscettibili).
L’affaccio è pazzesco, da qui si può godere di un panorama mozzafiato. Ma ci sono altri belvedere sul lago di Barcis sparsi qui e là da cui ammirare, oltre alla Forra del Cellina, il Monte Fara e il paesino di Andreis.
Altri sentieri da non perdere:
- Val Pentina
- Grotta della Vecchia Diga
- Antico Sentiero delle Carbonaie
- Foresta del Prescudin
- Bivacchi Alpini
Il Ponte Tibetano di Barcis
Altro posto imperdibile è il Ponte Tibetano a cui poter accedere da Barcis in località Ponte Antoi o da Andreis in località Molassa. È piuttosto semplice da raggiungere da entrambi i punti di partenza: si percorre il tracciato della Vecchia Strada della Valcellina dove incontrerete rocce a strapiombo e il torrente Cellina che si intrufola tra le rocce stesse dipingendole di un verde smeraldo.
In caso di avversità metereologiche il Ponte Tibetano e la Forra del Cellina con Vecchia Strada annessa resteranno chiusi. Così come nei giorni infrasettimanali.
Giorni e Orari di Apertura:
- Da Maggio fino all’8 Luglio 2023 tutti i sabato e le domeniche
- Dal 9 Luglio 2023 fino al 10 Settembre 2023 tutti i giorni
- Ultimo giorno di apertura Domenica 1° Ottobre 2023
Cosa mangiare a Barcis: i sapori della Valcellina
Anche il Friuli, come ogni regione italiana, saprà stupirti a tavola con i suoi sapori tipici dal gusto deciso e con i suoi deliziosi vini, bianchi e rossi. I salumi e i formaggi sono una bontà da non perdere, in particolare la Pitina (salame affumicato non essiccato) e il Frico, piatto tipico a base di formaggio, patate e cipolla. Ma assaggiate anche la Petuccia, una polpetta a base di carne di pecora, il Pestith un pesto di rape macerate.
Su un tavolo della Valcellina non mancherà mai la polenta, preferibilmente bianca, ottima per accompagnare la cacciagione. La scelta dei vini, bianchi e rossi, è davvero ampia e per chiudere in bellezza ordinate una grappa al ginepro, al mirtillo o alle gemme di pino, tipiche della tradizione valcellinese. Se c’è ancora un po’ di spazio, regalatevi una dolce coccola con lo Strudel… vi leccherete i baffi!
Curiosità su Barcis
Il vero nome del lago di Barcis è in realtà lago Aprilis, in onore di Napoleone Aprilis che fu l’ideatore e realizzatore del Consorzio grazie al quale fu creato il lago artificiale di Barcis.
Un’altra curiosità riguarda la meteorite trovata nel 1953 durante i lavori di costruzione della diga di Ponte Antoi, attualmente esposta nel Museo Mineralogico Paleontologico dell’Istituto Minerario di Agordo.
Conclusioni
Di laghi ne abbiamo visti diversi, ma Barcis ci è rimasto particolarmente nel cuore per la bellezza che si esprime attraverso i suoi colori e le varie sfumature di verde delle acque. Ma anche la vegetazione circostante ha dei colori meravigliosi che, riflettendosi nell’acqua del lago, danno vita ad una gamma variegata di verde, creando un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Inoltre, visitare un lago incastonato tra le vette mastodontiche delle Dolomiti, rende tutto ancora più suggestivo e affascinante… io, Alessandra, a volte mi sentivo osservata tanta è la loro imponenza, però quando il naso era all’insù e i miei occhi le osservavano, non potevo fare a meno di apprezzare la grandezza di sua maestà Madre Natura!
Come arrivare al Lago di Barcis
Ecco alcune info utili per arrivare a Barcis:
Alessandra Borriello, fondatrice di Lakelovers.it. Laureata in lingue e letterature straniere presso l’Orientale di Napoli e collaboratrice come copywriter per importanti agenzie di Digital Marketing e, naturalmente, amante dei viaggi!