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Il Lago di Nemi è un lago di origine vulcanica situato sui colli Albani nel territorio dei Castelli Romani. Nemi prende il nome dal Nemus Dianae, bosco sacro dedicato alla dea Diana (divinità della caccia e dei boschi), presso cui c’è un edificio di età romana a lei intitolato: il Tempio di Diana. Originariamente si trovava sulle rive del lago ma, per la riduzione del bacino, ora è un po’ più distante.

C’è una leggenda riguardante il lago di Nemi secondo cui due grandi navi contenenti sfarzosi tesori, sarebbero state sepolte sul fondo del lago per ragioni sconosciute. E in effetti i pescatori del posto hanno, di tanto in tanto, ritrovato strani reperti.

Il lago risulta balneabile tranne nella zona antistante il Museo delle Navi ed è ricco di fauna. In particolare possiamo trovare volpi, tassi, donnole, vipere, gechi, rane rosse, salamandre, quaglie, beccacce, tortore, colombelle e coleotteri.

Cosa fare sul Lago di Nemi

Passeggiata al lago di Nemi

Per i più sportivi e i più curiosi, e io personalmente lo consiglio per godere delle meraviglie paesaggistiche del lago, si può intraprendere un sentiero in ripida salita che vi porterà dritti dritti a Nemi e da lì ( 200 metri di dislivello) è possibile godere di un panorama mozzafiato che offre una visuale sia sul lago che su Genzano.

La prima sensazione che ho avuto passeggiando lungo il sentiero del lago di Nemi, tra l’altro neanche breve (circa 6,5Km), è stata quella di essermi catapultata in un ambiente molto wild – selvaggio – che mi ha trasmesso sin da subito l’emozione dell’immersione a 360° nella natura. É un percorso ad anello dove, superato il primo tratto, ci si avvicina sempre di più al lago stesso ed è bellissimo poter vedere da vicino i diversi tipi di uccelli che lo abitano.

Proseguendo si arriva sotto le abitazioni del comune che ospita questo lago, Genzano, e si cammina ancora tra canneti e orti, perdendosi davvero in una passeggiata piacevolissima in cui la natura la vedi, la senti…la vivi! Il sentiero finale mi ha riportata al Museo delle Navi e da lì si può continuare a camminare attraversando un bel parco, attrezzato con panchine e tavoli, e perché no fare un bel pic-nic!

Il borgo di Nemi: il borgo delle fragole e dei fiori

borgo di Nemi
Nemi

Se siete andati al lago di Nemi non potete, per nessuna ragione al mondo, perdervi uno dei borghi più caratteristici dei Castelli Romani: Nemi, insignito della bandiera arancione come uno dei borghi più belli d’Italia. Oltre ad avere un panorama magnifico, questo borgo conserva tradizioni culturali ed enogastronomiche e organizza sagre ed eventi in diversi periodi dell’anno.

Sagra delle fragole e delle fragoline di bosco

Come la Sagra delle Fragole, frutto simbolo del borgo che ritroverete in ogni dove, in quanto Nemi è uno dei maggiori produttori. La sagra si svolge la prima domenica di Giugno e va da sé che si può approfittare per fare una bella scorpacciata di ottime fragole e fragoline di bosco ammirando le donne del borgo vestite con abiti tradizionali.

Tra i vicoli e le botteghe artigiane di Nemi

bottega delle fragole Nemi

Passeggiare lungo il viale principale circondati da fiori, botteghe di artigiani ed espositori pieni di cassette di fragole (e bottiglie di liquore alla fragola) è davvero piacevole e distensivo. Proseguendo si arriva su un altro belvedere che sporge sulle meravigliose acque del lago di Nemi. Il cammino tra i vicoli di questo borgo offre anche spunti storici che ritroviamo, ad esempio, in Palazzo Ruspoli, risalente ad età medioevale e costruito per volontà dei Conti di Tuscolo. Ma ci sono anche diverse chiese, come quella di Santa Maria del Pozzo risalente al ‘500 e il Santuario del Santissimo Crocifisso costruito nel 1637 dal marchese Frangipane.

La terrazza degli innamorati

terrazza degli innamorati nemi

Ma girovagando tra i vicoli di Nemi si respira anche aria d’amore! Alla fine del viale principale ci si imbatte in una grande terrazza panoramica che dà sul lago detta Terrazza degli Innamorati, in quanto prende il nome dai presunti amori mitologici della valle del lago tra Diana e Virbio e tra Numa Pompilio e la ninfa Egeria. Ecco spiegata la presenza di diverse scritte dedicate a questo grande sentimento, oltre che sulla terrazza stessa, anche nel borgo…mentre passeggiavo era un continuo alzare gli occhi all’insù per guardare dei grandi cuori con scritto al loro interno: Ti amo in diverse lingue❤️ 

Insomma programmare una giornata al lago di Nemi e al suo borgo ne vale veramente la pena, anima corpo e mente vi ringrazieranno! Personalmente mi sono rilassata tantissimo in riva al lago a stretto contatto con la natura di fronte a questo specchio d’acqua calmo e protettivo, ho fatto delle belle passeggiate lungo i suoi bordi e mi sono rifatta gli occhi ammirando i vicoletti, i fiori, le fragole e i cuori di Nemi. Non mi è mancato proprio nulla, ci ritornerò molto volentieri al più presto.

Mappa per arrivare al Lago di Nemi

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